Anfiboli
Il termine anfibolo, dal Greco amphibolos (ambiguo), fu coniato dal cristallografo francese René-Just Haüy nel 1801, in allusione alla loro grande variabilità composizionale e morfologica.Gli anfiboli possono essere suddivisi in cinque grandi gruppi e nel complesso si hanno 76 distinti end member. Data lo loro ampia variabilità composizionale, gli anfiboli, sono minerali che possono cristallizzare in un’ampia varietà di rocce a chimismo molto diverso. Tipicamente, gli anfiboli formano cristalli prismatici allungati, cristalli aciculari o masse fibrose (asbestiforme); tuttavia, senza analisi chimiche precise, è estremamente difficile distinguere tra loro i vari anfiboli. La complessa composizione chimica degli anfiboli può essere espressa dalla formula:
A0-1B2C5T8O22(OH,F,Cl)2
dove A = Na, K; B = Na, Zn, Li, Ca, Mn, Fe2+, Mg; C = Mg, Fe2+, Mn, Al, Fe3+, Ti, Zn, Cr; and T = Si, Al, Ti. Si può avere una sostituzione completa tra Na e Ca e tra Mg e Fe3+ e Mn. Si hanno invece sostituzioni limitate tra Fe2+ e Al e tra Ti e gli altri cationi del sito C. Nel sito T si può avere la sostituzione di Al al posto di Si. Si possono poi avere sostituzioni dei gruppi OH da parte di F e Cl.
La grande variazione composizionale degli anfiboli ha portato nel tempo a numerose classificazioni e a numerosi nomi, molti dei quali oramai obsoleti. Nel 1997, Leake ha messo ordine alla classificazione degli anfiboli, individuando 76 end-member che possono rappresentare tutte le possibili variazioni composizionali di questo complesso gruppo di minerali. In base ai cationi del sito B, gli anfiboli possono essere suddivisi in quattro principali gruppi: 1. Anfiboli di Fe-Mg-Mn. 2. Anfiboli calcici. 3. Anfiboli di Na-Ca e 4. Anfiboli sodici.
Molti anfiboli comuni possono essere rappresentati nel sistema antofillite (Mg7Si8O22(OH)2), grunerite (Fe7Si8O22(OH)2) e ipotetico anfibolo puro di calcio Ca7Si8O22(OH)2. Questo diagramma è noto come quadrilatero degli anfiboli (Fig.1).
Nel quadrilatero degli anfiboli si hanno importanti soluzioni solide complete che si estendono dalla tremolite alla ferro-actinolite. L’actinolite ha una composizione intermedia tra i due end-member. L’antofillite, compresa tra Mg7Si8O22(OH)2 fino a circa Fe2Mg5Si8O22(OH)2, è il principale membro della serie degli anfiboli ortorombici (orto-anfiboli). La serie cummingtonite-grunerite si estende da circa Fe2Mg2Si8O22(OH)2 fino a Fe7Si8O22(OH)2. Si hanno due lacune di immiscibilità, una tra l’antofillite e la serie tremolite-ferroactinolite, e una tra la serie cummingtonite-grunerite e la serie tremolite-ferro-actinolite. Per questo è abbastanza comune rinvenire in molte rocce la coesistenza di antofillite e tremolite oppure grunerite e ferro-actinolite.
Fig.1: Quadrilatero composizionale degli anfiboli.
Gli anfoboli sodici sono costituiti dalla serie glaucofane [Na2Mg3Al2Si8O22(OH)2] riebeckite [Na2Fe2+3Fe3+2Si8O22(OH)2] e dalla arfvedsonite, che contiene nel sito A sodio in più [NaNa2Fe2+4Fe3+Si8O22(OH)2].
In assenza di precise analisi chimiche, è impossibile attribuire un nome certo ad un determinato anfibolo; ad esempio il termine orneblenda è un termine generale per indicare anfiboli sodici, identificati unicamente mediante le caratteristiche ottiche.
L’orneblenda ha un’ampia variazione composizionale, data dalle numerose sostituzioni che può subire. Si possono avere sostituzioni di Na+ al posto di K+ nel sito A e la sostituzione del Fe3+ da parte del Al3+ nei siti M 1-2-3. Si hanno poi delle complesse sostituzioni che coinvolgono Si4+ + (Mg2+,Fe2+) ↔ 2Al3+, e Si4+ + ↔ sito-A ↔ Al3+ + (Na+,K+). L’orneblenda comprende le seguenti serie: magnesio orneblenda-ferro orneblenda, tschermakite - ferro tschermakite, edenite - ferro edenite, pargasite - ferro pargasite, e magnesio hastingsite - hastingsite. Un modo per classificare i vari membri del gruppo dell’orneblenda è quello di considerare i cationi del sito A e l’abbondanza di Si nel sito T. Nel diagramma di Fig.2, in giallo è riportato il range di variazione composizionale dei vari membri del gruppo dell’orneblenda, e in arancione le composizioni più abbondanti.
Fig.2: Diagramma classificativo degli anfiboli del gruppo dell’orneblenda. (Hb = orneblenda ss, Ts = tschermakite, Ed = edenite, e Pa = pargasite).
Gli anfiboli alcalini sono suddivisi in base ai cationi dei siti M4 e A (Fig.3). Se in M4 si ha <0.5 (Na+K) e non si ha Na nel sito A, gli anfiboli sono considerati anfiboli poveri in Na. Se in M4 si ha >0.5 (Na+K) e si ha Na nel sito A, gli anfiboli sono considerati an-fiboli ricchi in Na. Non esiste nessuna soluzione solida tra gli anfiboli calcici e quelli sodici.
Fig.3: Alkali amphiboles classification diagram.
Gli anfiboli differiscono dai pirosseni per due caratteristiche: contengono gruppi OH, e sono quindi considerati silicati idrati, stabili solo in contesti in cui sia disponibile acqua da incorporare nella struttura. La seconda differenza sta nella presenza del sito A, che contiene cationi a grande raggio ionico, sito che non è presente nei pirosseni.
Struttura
La struttura degli anfiboli è costituita da una doppia catena silicatica, con composizione (Si4O11)6--, che si estendono infinitamente l’ungo l’asse c (Fig.4). Le due catene sono legate a livelli ottaedrici, costituiti dai siti M1, M2, M3 e da un sito M4 con coordinazione da 6 a 8. In aggiunta si ha un ampio sito, detto sito A, capace di contenere grandi cationi, ma che generalmente è vuoto. I gruppi OH sono posti al centro degli anelli formati dalle due catene (Fig.5). Come nei pirosseni, L’alternanza di catene tetraedriche e livelli ottaedrici dà luogo alla struttura T-O-T, e a quella I-beam. Negli anfiboli la struttura I-beam è molto più ampia, ed è responsabile della classica sfaldatura con angoli di circa 60°-120°.Fig.4: Doppia catena silicatica degli anfiboli.
Fig.5: Rappresentazione schematica della struttura degli anfiboli, vista perpendicolarmente all’asse c, in cui sono evidenziati i siti M1, M2, M3, M4, A, la struttura T-O-T e quella I-beam responsabile della sfaldatura con angoli di circa 60°-120°.
Bibliografia
Le informazioni contenute in questa pagina sono tratte da:
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