Aureola metamorfica del Granito di Skiddaw

Il granito di Skiddaw (fig. 1), nella parte nord del distretto dei laghi, nella contea di Cumbria, è un granito peralluminoso, di età Devoniana (398±8 Ma; Rundle 1992), intruso in rocce sedimentarie ordoviciane debolmente piegate. Le rocce incassanti sono costituite da successioni sedimentarie di origine torbiditica, con una limitata variazione composizionale. Il tetto dell’intrusione è situato a bassa profondità (poche centinaia di metri) e affiora (fig. 1) in tre zone di diversa estensione (Grainsgill, Caldew River, Sinen Gill;).

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Aureola metamorfica del Granito di Skiddaw. Modificata da Eastwood et al (1968).


L’intrusione presenta una morfologia a cupola con fianchi molto ripidi e con l’asse maggiore di allungamento posto circa N-S. il granito di Skiddaw è un granito peralluminoso a biotite con grana media composto da ortoclasio, oligoclasio, quarzo e biotite. Minerali accessori sono: zircone, rutilo, apatite, ilmenite, pirrotina, pirite, epidoto, titanite, anatasio e brookite. Nella zona del Caldew River I feldspati risultano sostituiti da muscovite e la biotite è sostituita da clorite. Questo è dovuto al fatto che il Granito di Skiddaw è interessato da più o meno estesi fenomeni di alterazione deuterica (autometasmoatismo, o alterazione dovuta ai fluidi stessi prodotti dal granito). Il grado di alterazione deuterica aumenta progressivamente verso nord fino a Grainsgill, dove l’originario granito a biotite è stato trasformato in una roccia a muscovite e quarzo.

Le rocce incassanti il Granito di Skiddaw hanno subito un debole metamorfismo regionale a basso grado, che ha portato allo sviluppo pieghe e di una debole foliazione. Tale evento di basso grado è attribuibile all’Orogenesi Caledoniana. A questo debole metamorfismo poi è seguito un metamorfismo di Alta T bassa P dovuto all’intrusione del Granito di Skiddaw che ha generato un aureola metamorfica concentrica di circa 10 Km di diametro.

Spostandosi verso la parte interna dell’aureola di contatto, le rocce incassanti mostrano un graduale cambiamento composizionale, dovuto all’aumento del grado metamorfico. Nella parti esterne si hanno rocce siltitiche con rari porfiroblasti di andalusite e rari spot di cordierite (andalusite ± cordierite + biotite + clorite + mica bianca), si passa gradualmente poi a rocce più ricristallizzate costituite da (cordierite + andalusite + biotite + clorite + mica bianca), successivamente si hanno rocce cristalline composte da (andalusite + cordierite + biotite + mica bianca ± granato ± sillimanite).

Pertanto l’aureola metamorfica di Skiddaw è caratterizzata da un metamorfismo di contatto sovrapposto ad un debole metamorfismo regionale. Studi approfonditi sulle rocce non interessate dal metamorfismo di contatto hanno mostrato che tali rocce sono costituite da una paragenesi data da fillosilicati (biotite e muscovite), granuli detritici di quarzo, piccoli prismi di cloritoide, minerali opachi, pirite, magnetite e grafite (tutti minerali caratteristici di un metamorfismo regionale su rocce siltitiche ricche in alluminio).

La sequenza metamorfica di contatto può essere suddivisa in tre zone distinte, caratterizzate da un gradom metamorfico crescente:

1) Cornubianiti della zona esterna (Spotted Slate)
2) Cornubianiti della zona intermedia (Slate porfiroblastici ad andalusite)
3) Cornubianiti della zona interna (Slate a Cordierite Andalusite)

Le varie zone presentano una mineralogia e una tessitura variabile e in dettaglio sono costituite da:

1) Cornubianiti della zona esterna (Spotted Slate): Le rocce di questa zona presentano una grana che tende ad aumentare avvicinandosi al contatto con la zona intermedia. Si ha la presenza di Spot tondeggianti di 0.15-2.0 mm composti da mica Bianca e clorite e porfiroblasti di andalusite (spesso alterata in Caolino e fillosilicati).

2) 2) Cornubianiti della zona intermedia (Slate porfiroblastici ad andalusite): Queste rocce sono costituite da prismi, anche molto grandi, di andalusite (Chiastolite) e spot composti da cordierite. L’andalusite risulta spesso alterata da caolino e fillosilicati.

3) Cornubianiti della zona interna (Slate a Cordierite Andalusite): Queste rocce presentano una tessitura massiva e cristallina, con un debole clivaggio irregolare. Sono composte essenzialmente da cristalli di andalusite e spot molto grandi di cordierite.

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Affioramento di granito nella località di Sinen Gill


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Granito di Skiddaw proveniente dalla località di Sinen Gill


Bibliografia



Le informazioni contenute in questa pagina sono tratte da:
• David Shelley (1983): Igneous and metamorphic rocks under the microscope. Campman & Hall editori.
• Gray.E Bebout; Derek. C Cooper; A. Don Bradley; Seth J. Sadofsky (1999): Nitrogen-isotope record of fluid-rock interactions in the Skiddaw Aureole and granite, English Lake District. American Mineralogist, Volume 84, pages 1495–1505, 1999