Boudinage

Il termine boudins, che deriva dal francese "salsiccia", fu introdotto per la prima volta nella terminologia geologica da Max Lohest nel 1908, per descrivere delle strutture che osservò a Bastogne, in Belgio. L’esatta definizione del termine boudins è cambiata numerose volte nel corso del ventesimo secolo. Attualmente il termine viene utilizzato per indicare delle strutture formatesi per fenomeni di estensione.

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Illustrazione di Lohest del 1908. Vene di quarzo (nero) che separano boudins.



I boudins si formano quando uno strato competente (più rigido), circondato da strati meno competenti (meno rigidi), viene sottoposto ad estensione e si separa in più frammenti. L’estensione può avvenire in un regime di deformazione fragile, duttile o una combinazione di entrambe (Fig.1). Durante l’estensione, lo strato competente, si frattura e si frammenta in vari pezzi, mentre gli strati meno competenti si deformano plasticamente. I singoli boudins possono essere separati da fratture estensionali fragili (brittle extension fractures), da fratture estensionali duttili (shear fractures), sintetiche o antitetiche, o da piccole zone di taglio, confinate all’interno dello strato.

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Fig.1: Morfologbia dei boudins in base al tipo di regime deformativo e alla tipologia di fratture che separano i singoli frammenti. Immagine tratta da Structural Geology, Fossen, H. (2010).



Strutture simili ai boudins, in cui i singoli frammenti non sono separati tra loro, vengono dette pinch-and-swell (Fig.2). Lo sviluppo dei boudins classici, o delle strutture di pinch-and-swell è lo stesso, ed è influenzato da numerosi fattori come:

Temperatura: La temperatura può inibire lo sviluppo di boudins, in quanto anche gli stati più competenti, alle alte temperature, si deformano in maniera plastica.
Contrasto di viscosità e tasso di deformazione: il contrasto di viscosità tra strati competenti e non competenti favorisce lo sviluppo dei boudins negli strati più competenti. Anche alti tassi di deformazione favoriscono lo sviluppo dei boudins.



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Fig.2: Boudins (a) e strutture pinch-and-swell (b). Immagine tratta da Structural Geology, Fossen, H. (2010)



I boudins possono assumere varie morfologie (Fig.3) a seconda del loro comportamento durante la deformazione. Le differenti forme sono strettamente legate al contrasto di competenza tra lo strato rigido e la matrice circostante, e al tipo di fratture che dividono i vari boudins. I boudins rettangolari si formano quando i singoli boudins non subiscono una deformazione interna durante l’estensione; i boudins del tipo "barrel" e quelli del tipo "fish-mouth" si formano quando i singoli pezzi si deformano plasticamente maggiormente lungo i margini. Il tipo "unicorno" si forma quando il contrasto di competenza è maggiore su un lato dello strato e minore nell’altro.

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Fig.3: Morfologia dei boudins; (a) rettangolari, (b) barrel, (c) fish-mouth, (d) unicorno. Immagine tratta da Structural Geology, Fossen, H. (2010)



Le informazioni contenute in questa pagina sono tratte da:
• David Shelley (1983): Igneous and metamorphic rocks under the microscope. Campman & Hall editori.
• Bucher, K., & Grapes, R. (2011). Petrogenesis of metamorphic rocks. Springer Science & Business Media.
• Fossen, H. (2016). Structural geology. Cambridge University Press.
• Howie, R. A., Zussman, J., & Deer, W. (1992). An introduction to the rock-forming minerals (p. 696). Longman.
• Passchier, Cees W., Trouw, Rudolph A. J: Microtectonics (2005).
• Philpotts, A., & Ague, J. (2009). Principles of igneous and metamorphic petrology. Cambridge University Press.
• Shelley, D. (1993). Igneous and metamorphic rocks under the microscope: classification, textures, microstructures and mineral preferred-orientations.
• Vernon, R. H. & Clarke, G. L. (2008): Principles of Metamorphic Petrology. Cambridge University Press.
• Vernon, R. H. (2018). A practical guide to rock microstructure. Cambridge university press.


Foto
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Livello pelitico boudinato in un marmo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Vena di calcite boudinata. Isola D'Elba. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Vena di calcite boudinata. Isola D'Elba. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Vena di calcite boudinata. Notare come la matrice fluisca attorno ai boudins. Isola D'Elba. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Vena di calcite boudinata. Notare come la matrice fluisca attorno ai boudins. Isola D'Elba. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Vena di calcite boudinata. Notare come la matrice fluisca attorno ai boudins. Isola D'Elba. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Vena di calcite boudinata. Notare come la matrice fluisca attorno ai boudins. Isola D'Elba. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Vena di calcite boudinata. Notare come la matrice fluisca attorno ai boudins. Isola D'Elba. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Vena di calcite boudinata. Notare come la matrice fluisca attorno ai boudins. Isola D'Elba. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Livello sialico boudinato in una anfibolite. Merano. Immagine a N//, 1x (lato lungo = 9mm)
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Livello sialico boudinato in una anfibolite. Merano. Immagine a N//, 1x (lato lungo = 9mm)
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Livello sialico boudinato in una anfibolite. Merano. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Livello sialico boudinato in una anfibolite. Merano. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Livello sialico boudinato in una anfibolite. Merano. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Livello sialico boudinato in una anfibolite. Merano. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristalli di anfibolo boudinati. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristalli di anfibolo boudinati. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristalli di anfibolo boudinati. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Tra i boudins cresce anfibolo fibroso. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 20x (lato lungo = 1mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Tra i boudins cresce anfibolo fibroso. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 20x (lato lungo = 1mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Tra i boudins cresce anfibolo fibroso. Malga d'eschia, Merano. Immagine a N//, 20x (lato lungo = 1mm)
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Cristallo di anfibolo boudinato. Tra i boudins cresce anfibolo fibroso. Malga d'eschia, Merano. Immagine a NX, 20x (lato lungo = 1mm)
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Cristallo di tormalina boudinato. Milonite granitica del Bhutan (Himalaya). Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7 mm)
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Cristallo di tormalina boudinato. Milonite granitica del Bhutan (Himalaya). Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7 mm)
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Grosso cristallo boudinato di allanite. Notare la deflessione della mica bianca tra gli spazi dei boudins. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Grosso cristallo boudinato di allanite. Notare la deflessione della mica bianca tra gli spazi dei boudins. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Grosso cristallo boudinato di allanite. Notare la deflessione della mica bianca tra gli spazi dei boudins. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Grosso cristallo boudinato di allanite. Notare la deflessione della mica bianca tra gli spazi dei boudins. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Grosso cristallo boudinato di allanite. Notare la deflessione della mica bianca tra gli spazi dei boudins. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Grosso cristallo boudinato di allanite. Notare la deflessione della mica bianca tra gli spazi dei boudins. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Grosso cristallo boudinato di allanite. Notare la deflessione della mica bianca tra gli spazi dei boudins. Immagine a NX, 1x (lato lungo = 9mm)
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Grosso cristallo boudinato di allanite. Notare la deflessione della mica bianca tra gli spazi dei boudins. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)