Peperino

Il peperino o piperino è una roccia magmatica di origine piroclastica, tipica delle zone di Vitorchiano e Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo, e dei Colli Albani, in provincia di Roma. Contiene comunemente frammenti lavici e sedimentari. Il nome Peperino deriva dal termine latino "Lapis Peperinus", derivato da "Piper" (pepe) per via della presenza di cristalli di biotite di colore che ricordano i grani di pepe.

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Lastra lucidata di Peperino dei Colli Albani. Le porzioni scure sono "fiamme" (frammenti di vetro).

Lastra lucidata di Peperino dei Colli Albani. Le porzioni scure sono "fiamme" (frammenti di vetro).

Panoramica di una sezione sottile di una ignimbrite (peperino grigio), realizzata da Andy Tindle (Virtual Microscope). Immagine a N//, lato lungo = 2,5 cm.

Panoramica di una sezione sottile di una ignimbrite (peperino grigio), realizzata da Andy Tindle (Virtual Microscope). Immagine a NX, lato lungo = 2,5 cm.

Bibliografia

Le informazioni contenute in questa pagina sono tratte da:
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• Vernon, R. H. & Clarke, G. L. (2008): Principles of Metamorphic Petrology. Cambridge University Press.

Foto
Cristalli di pirosseno, plagioclasio e biotite immersi in una pasta di fondo vetrosa con struttura fluidale. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)	Cristalli di pirosseno, plagioclasio e biotite immersi in una pasta di fondo vetrosa. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)	Cristalli di pirosseno, plagioclasio e biotite immersi in una pasta di fondo vetrosa con struttura fluidale. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
Cristalli di pirosseno, plagioclasio e biotite immersi in una pasta di fondo vetrosa. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)	Cristalli di pirosseno, plagioclasio e biotite immersi in una pasta di fondo vetrosa con struttura fluidale. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)	Cristalli di pirosseno, plagioclasio e biotite immersi in una pasta di fondo vetrosa. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
Cristalli di pirosseno, plagioclasio, sanidino e biotite immersi in una pasta di fondo vetrosa. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)	Cristalli di pirosseno, plagioclasio e biotite immersi in una pasta di fondo vetrosa con struttura fluidale. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)	Struttura fluidale della pasta di fondo. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
Struttura fluidale della pasta di fondo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)	Struttura fluidale della pasta di fondo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)	Struttura fluidale della pasta di fondo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
Struttura fluidale della pasta di fondo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)	Struttura fluidale della pasta di fondo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)	Struttura fluidale della pasta di fondo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
Struttura fluidale della pasta di fondo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)	Struttura fluidale della pasta di fondo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)	Struttura fluidale della pasta di fondo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)